Missione BepiColombo


Destinazione: Mercurio

Alle 3.45 (ora italiana) del 20 ottobre 2018 dalla base di lancio di Kourou nella Guyana Francese è partito il razzo vettore Ariane 5 con a bordo la sonda BepiColombo. Un viaggio che durerà 7 anni verso il pianeta Mercurio.
Bepi Colombo è un progetto frutto di una collaborazione tra Europa (Agenzia Spaziale Europea ESA) e Giappone (Agenzia Spaziale Giapponese JAXA). La missione si pone come obiettivo lo studio dettagliato del pianeta Mercurio e dell’ambiente che lo circonda, ed e’ una delle missioni più ambiziose tra quelle programmate dall’ESA. E’ composto da tre moduli interconnessi tra loro per il lancio e la fase di avvicinamento al pianeta: Il modulo di trasferimento (MTM) che fornisce la necessaria spinta, il modulo che orbiterà intorno a Mercurio (MPO, Mercury Planetary Orbiter) con a bordo gli strumenti di osservazione Europei, il modulo di osservazione della magnetsosfera di Mercurio (MMO, Mercury Magnetospheric Orbiter) sviluppato dalla agenzia spaziale Giapponese JAXA.
C’è molta “Italia” nel progetto a cominciare dal nome della missione, omaggio a Giuseppe Colombo, astronomo ed ingegnere padovano studioso delle traiettorie di Mercurio e consulente della NASA per la sonda Mariner 10.
L’Agenzia Spaziale Italiana, attraverso la comunità scientifica, dà un rilevante e diretto contributo alla missione con la realizzazione di ben 4 esperimenti su 11.
Infine il progetto ha visto un forte coinvolgimento industriale italiano, con protagonista Thales Alenia Space Italia che tra i diversi dispositivi realizzati (sistemi di telecomunicazione, controllo termico, distribuzione potenza elettrica, trasponditore in banda X e Ka, computer di bordo, memoria di massa) ha costruito l’antenna ad alto guadagno (HGA), una parabola di 1,1 m di diametro che servirà per comunicare con la Terra ed eseguire l’esperimento di Radio Scienza durante la missione. Durante la fase di sviluppo di quest’ultima, in particolare dell’HGA HDMR (High Gain Antenna Hold Down and Release Mechanism), ovvero il meccanismo di collegamento e rilascio che è posizionato tra la struttura di supporto e la parte mobile dell’antenna, Thales Alenia Space ha richiesto ad EMS PROTO la realizzazione di un mock-up come studio di integrazione.